QUATTRO CHIACCHIERE SONO UTILI
Fare chiacchiere utili
Chiacchierare del più e del meno sarebbe tutt’altro che una perdita di tempo e potrebbe essere invece un’attività socialmente molto utile. La capacità di ‘fare due chiacchiere’ è un modo molto importante per creare un rapporto tra persone che non si conoscono; in questa fase non importa che cosa vien detto, quello che conta è che da quel momento sarà molto più difficile che le persone coinvolte siano incivili tra di loro. Dopo qualche minuto di convenevoli tra due persone, sarà più difficile che uno decida di passare davanti all’ altro se sono in coda, sarà più facile che uno apra la porta all’ altro, o che lo aiuti con le borse ecc. Si creano così i presupposti per vivere insieme in modo civile. Le azioni di gentilezza diventano reciproche e rivolte verso tutte le persone presenti che a loro volta rispondono a catena. Con questo tacito accordo di abbassamento dell’aggressività spontanea (quella che invece a volte vediamo nel traffico stradale, dove non c’è la possibilità di creare rapporti futuri), si forma una specie di ‘capitale sociale’ che rende difficile che uno ignori gli altri, comportandosi in modo egoistico. Riuscire a partire con qualche frase di circostanza quando non si conosce nessuno, è un’arte che va sviluppata. Da un semplice saluto, piccolo complimento o sorriso si crea una base che porta ad una conversazione più importante e forse anche a un rapporto più profondo. Coloro che in contesti nuovi ‘non hanno niente da dire’ sono spesso persone ipercritiche, rivolte prevalentemente verso se stesse. Per ‘scambiare due parole’ ad una festa bisogna avere quel minimo di preparazione su qualche argomento di attualità, non arrivare a fine party quando i ‘gruppi’ si sono già formati, sapere terminare le quattro chiacchiere senza sembrare maleducato e ricominciare la ‘conversazione spicciola’ con qualcun altro, bere quel poco che spesso aiuta, ‘domandare’ e non solo ‘raccontare’. Si tratta di un’arte che di solito i bambini hanno spontaneamente e che crea la base sia per rapporti sociali importanti che per le amicizie durature.
Nella frenesia del giorno per giorno, tendiamo a sottovalutare il potere di una chiacchierata spontanea. “Quattro chiacchiere sono utili” rappresenta molto più di un semplice scambio di convenevoli: è un gesto umano che costruisce legami, favorisce la gentilezza e crea un tessuto sociale più coeso.
Che si tratti di un saluto al vicino, un sorriso in fila, o di chiedere “come va?”, ogni piccolo dialogo getta semi di gentilezza. Quando ci allontaniamo dal distacco, la sperimentiamo la reciproca attenzione: aprire la porta, aiutare chi trasporta le borse, ascoltare chi ha un bisogno — tutto questo diventa più naturale.
Nei momenti di sociale distanza, linguaggi sociali frettolosi o tecnologici, riscoprire la conversazione porta con sé un doppio beneficio: ci aiuta a sentire meno soli e a costruire un ambiente dove la civilità non è scontata.
Se senti che è ora di ristabilire un dialogo più umano nella tua vita quotidiana — con i figli, con i vicini, con chi incroci — inizia oggi: prova a salutare qualcuno che non conosci, ascoltare con attenzione, chiedere come sta. Piccoli gesti che possono trasformarsi in comprensione, empatia e comunità.